12 Apr L’otium, ossigeno per la creatività
Le migliori idee arrivano quando stai facendo altro. Quando allenti la tensione, quando crei lo spazio sospeso, la creatività, improvvisamente e insperatamente, emerge.
Se ti permetti di mettere da parte il rumore di fondo del pensiero che ti arrovella, recuperando il giusto distacco, l’idea arriva.
Coltiva l’otium degli antichi, impara a dare ossigeno alla creatività. Fermati, respira, fai altro. In una società improntata al risultato, ci spaventa l’inattività. Ma saggezza cinese, attraverso il Tao Te Ching, ci ha insegnato che “il pieno è vuoto e il vuoto pieno”.
Quindi, evita di sentirti colpevole quando abbandoni la scrivania, dimentichi il tablet o spegni lo smartphone. Più della JOMO, joy of missing out, sperimenta la joy of missing oneself. Non la felicità del perderti qualcosa, ma la felicità del perderti proprio.
Per ritrovarti più forte, determinato e creativo.
P.S.: vivo in campagna, nella foto ho ritratto il paesaggio dietro casa. Il mio “perdermi” consiste nel mettere a dimora piantine fiorite, con le mani nella terra e la mente leggera, persa in quel gesto semplice e naturale. Proprio in quei frangenti ho ideato i testi più convincenti e i pay off più aderenti all’anima delle aziende.