Le parole, con la loro potenza evocativa, mi affascinano da sempre. A otto anni scrivevo il mio primo racconto fantasy, a dieci redigevo il giornalino scolastico; adolescente, stupivo i prof di lettere con i miei temi in classe.
Dopo il diploma, mi sono specializzata in lingue estere e avvicinata al mondo Apple, a quei tempi appannaggio di grafici e architetti. Queste due competenze si sono rivelate fondamentali quando, nel 1993, sono entrata in Ca’ del Bosco. Un’azienda da sogno, che mi ha dato una formazione insostituibile. Proprio lì, tra sculture mitologiche e cupole sotterranee, ho iniziato a raccontare storie agli ospiti internazionali che accompagnavo in cantina. E poi c’erano gli eventi, le fiere, le visite stampa: tanto da fare, e sempre col massimo impegno.
Nel 1999 è nato mio figlio Davide e ho deciso di prendermi tempo per lui, per noi. Ho lasciato l’azienda, iniziando a esplorare in autonomia mondi nuovi.
La comunicazione del vino era agli albori, l’interesse per figure con la mia esperienza molto alto. Così, in pochi mesi mi sono ritrovata a seguire la comunicazione alla stampa di Champagne Jacquart, della cirotana Fattoria San Francesco e della realtà al femminile La Costa, in Alta Brianza. Nel frattempo, collaboravo per testate del mondo vino, tra cui Winenews, per la quale ho intervistato tra gli altri Antonio Albanese, roboante sommelier.
Grazie alle collaborazioni redazionali, nel 2004 sono diventata giornalista pubblicista. Nello stesso anno ho conosciuto due Signore della comunicazione: Marzia Tempestini e Marina Tagliaferri. Per loro ho seguito come account clienti come Città dell’Olio, Consorzio del Soave, Strada del Franciacorta, Antica Fratta, Franciacorta Outlet Village, Monterossa, Marco Felluga, Unione Ristoranti del Buon Ricordo e Centro Studi Assaggiatori.
Due anni dopo, ho iniziato a collaborare con la franciacortina Ronco Calino e con il Roof Garden Restaurant di Bergamo; nel frattempo, supportavo la comunicazione delle start-up Beness e Le Ninfe del Lago, nel mondo wellness, e seguivo eventi per Bisi, in Oltrepo Pavese, e Strada del Sagrantino.
Nel 2008 sono entrata in Berlucchi con il ruolo di responsabile dell’ufficio stampa e delle relazioni esterne. Era un periodo cruciale per la maggiore azienda della Franciacorta, e ho avuto la fortuna di vivere da vicino la rivoluzione che l’ha trasformata nella forma e nella sostanza.
I risultati che ho ottenuto nel mio ruolo sono stati tangibili: il numero degli articoli dedicati è quadruplicato, e il canale Twitter da me gestito è stato il primo account vino in Italia a ricevere il badge di verifica. Inoltre, la storica testata Civiltà del Bere mi ha nominata tra le tre migliori comunicatrici del vino “in azienda” al Who’s Who in Wine 2013.
Non contenta, ho continuato a formarmi in digital media e scrittura per il web e, dopo un decennio in azienda, nel 2018 sono tornata alla libera professione per mettere a frutto tanta esperienza e la forza di un network costruito con garbo e attenzione alla reciprocità.
Oggi sto scrivendo una nuova pagina del mio racconto professionale: dal settembre 2019 ho realizzato un altro sogno nel cassetto, l’insegnamento, e all’attività di consulente di comunicazione affianco quella di formatrice scolastica e aziendale in comunicazione e ospitalità.