Giovani talenti del mondo vino: Luca Tosini

Ho già scritto qui delle sorprese ricevute dalle giovani generazioni durante la mia attività di formatrice didattica.

Ma anche fuori dall’ambiente scolastico mi capita di conoscere giovani dalle grandi qualità: appassionati, determinati, coraggiosi. Uno su tutti: Luca Tosini, milanese, trent’anni e tanto da dare al mondo del vino.

Luca è entrato in questo settore per caso, undici anni fa: frequentava con poco entusiasmo la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Statale quando, deciso a dare una svolta alla sua vita, lasciò tutto per volare a Londra. Qui affittò una stanza e iniziò a lavorare come aiuto cameriere in un ristorante a SoHo.

Il manager del locale notò il suo entusiasmo e dopo qualche mese promosse Luca a bartender, spronandolo a frequentare corsi di avvicinamento al vino. Lezione dopo lezione, il giovane si appassionò al settore e decise che lì era il suo futuro professionale: rientrò quindi a Milano per iscriversi alla Facoltà di Agraria, corso di Enologia e Viticoltura.

Mentre frequentava le lezioni, pagava le rette universitarie collaborando con alcuni locali cittadini, tra cui lo storico Spirit de Milan. Il gerente comprese le potenzialità di Luca e gli chiese di rinnovare la carta dei vini privilegiando l’offerta del territorio: ci sono voluti mesi di visite alle cantine, degustazioni e valutazioni per compilare una lista vini che avrebbe incrementato fortemente i consumi al tavolo, mentre intanto Luca approfondiva sul campo la conoscenza del panorama enologico lombardo.

Lo stage curricolare lo porta in Franciacorta, da Mirabella: entrato in azienda come assistente enologo, stabilisce un solido rapporto di fiducia con Alberto Schiavi, contitolare e responsabile dell’area commerciale. Schiavi intuisce le doti comunicative di Luca e richiede la sua presenza nel wine shop, oltre a consigliargli di scrivere la sua tesi sulle strategie di marketing di Mirabella.

Discussa la tesi, il giovane si candida per un traineeship nel wine business in Napa Valley: selezionato dal Castello di Amorosa, per 18 mesi si occuperà di wine tour e degustazioni, entrando nella top 3 dei venditori su una cinquantina di colleghi.

L’arrivo della Covid e l’impossibilità di ottenere un visto lavorativo obbligano Luca a rientrare in Italia, dove Alberto Schiavi gli offre di tornare in azienda come responsabile ospitalità. Insieme ristrutturano l’area accoglienza, incrementando il numero dei visitatori al punto di dover assumere ulteriore personale per gestire wine tour, degustazioni e shop.

Nel 2022 Luca torna al Castello di Amorosa con un visto di 12 mesi: nuovamente in forze nel comparto tour and tasting, si posiziona al secondo posto come venditore ed è nominato trainer dei nuovi collaboratori.

Grazie a un nuovo visto di dieci mesi, concesso per il reparto produzione, crea un nuovo vino, già in vendita con buon riscontro nel wine shop aziendale.

Il suo futuro è tutto da inventare: quel che è certo è che in pochi, intensi anni di attività, Luca ha realizzato quanto altri ottengono in decadi di professione. Faccio quindi il tifo perché i suoi sogni possano mettere solide radici.

 

Young talents in the wine industry: Luca Tosini

As an occasional school trainer, I have already written on my blog about the surprises received from the younger generation during my work as an educational trainer.

But even outside the school environment, I get to know young people with great qualities: passionate, determined, and courageous. One above all: Luca Tosini, from Milan, is 30 years old and has so much to give to the world of wine.

Luca entered this field by chance, eleven years ago: he was half-heartedly attending the Law Faculty of the State University when, determined to turn his life around, he left everything to fly to London. There he rented a room and began working as a busboy in a restaurant in SoHo.

The restaurant manager noticed his enthusiasm and after a few months promoted Luca to bartender, spurring him to take wine classes. Lesson after lesson, the young man became passionate about the industry and decided that there was his professional future: so he returned to Milan to enroll in the Faculty of Agriculture, Enology and Viticulture course.

While attending classes, he paid his university fees by working with several city venues, including the historic Spirit de Milan. The manager understood Luca’s potential and asked him to revamp the wine list, privileging the offerings of the territory: it took months of visits to wineries, tastings, and evaluations to compile a wine list that would greatly increase consumption at the table, while in the meantime Luca deepened his knowledge of Lombardy’s wine scene in the field.

His curricular internship took him to Franciacorta, at Mirabella winery: he joined the company as an assistant winemaker. He established a solid relationship of trust with Alberto Schiavi, co-owner and head of the commercial area. Schiavi sensed Luca’s communication skills, requested his presence in the wine shop, and advised him to write his thesis on Mirabella’s marketing strategies.

Having discussed his thesis, the young man applies for a traineeship in the wine business in Napa Valley: selected by Castello di Amorosa, for 18 months he will be in charge of wine tours and tastings, entering the top 3 salespeople out of about 50 colleagues.

The arrival of Covid and the inability to obtain a work visa forced Luca to return to Italy, where Alberto Schiavi offered him to return to the company as hospitality manager. Together they restructure the hospitality area, increasing the number of visitors to the point where they have to hire additional staff to manage wine tours, tastings and shops.

In 2022, Luca returned to Castello di Amorosa on a 12-month visa: back in force in the tour and tasting department, he ranks second as a salesperson and is appointed trainer of the new staff.

With a new ten-month visa granted to the production department, he created a new wine, already on sale with good feedback in the company wine shop.

His future is all to be invented: what is certain is that in a few intense years of activity, Luca has accomplished as much as others achieve in decades in the profession. I am therefore rooting for his dreams to take solid root.